Il tempo incerto non ha scoraggiato gli otto partecipanti alla camminata inaugurale de “Le vie della cultura”, organizzata dalla Comunità Montana del Piambello e da altri partner del progetto Pic ‘Siti Unesco e Via Francisca’.
Guidati da Ferruccio Maruca e dal sindaco di Lavena Ponte Tresa, Massimo Mastromarino, i partecipanti hanno intrapreso il cammino lungo la prima tappa della Via Francisca del Lucomagno, da Lavena Ponte Tresa a Ganna, godendo della bellezza dell’incantevole insenatura e dei suoi splendidi panorami.
La salita lungo la pista ciclopedonale verso Ganna, circondata da una rigogliosa vegetazione e, contrariamente alle aspettative, sotto un cielo soleggiato, è stata arricchita dalle interessanti spiegazioni e dagli aneddoti del Sindaco Mastromarino.
Arrivati a Marchirolo, il gruppo ha incontrato il sindaco Emanuele Schipani e il vice sindaco Stefano Rametta, che, tra un impegno e l’altro, hanno accompagnato i partecipanti lungo le vie del paese, spiegando alcuni dei magnifici murales che lo adornano.
Proseguendo il cammino, il gruppo è giunto a Cugliate Fabiasco, dove li aspettavano il sindaco Angelo Filippini e il consigliere Massimo Grignani. Qui hanno presentato e illustrato lo splendido lavatoio costruito all’inizio del 1900, che si trova in una piazza del paese.
Presso il Maglio di Ghirla, dove era prevista una sosta per il pranzo, il presidente della Comunità Montana del Piambello, Paolo Sartorio, ha dato il benvenuto al gruppo e ha brevemente illustrato la storia di questo interessante manufatto con una lunga tradizione nell’arte della lavorazione del ferro.
Dopo un frugale pranzo, Massimo Grignani ha spiegato al gruppo le caratteristiche tecniche e il funzionamento complesso del maglio, che ancora oggi rappresenta un simbolo dell’attività creativa, dell’ingegno e della laboriosità del territorio.
La camminata ha avuto come meta finale la Badia di San Gemolo a Ganna, un luogo di grande interesse storico con la sua architettura particolare e le molteplici funzioni religiose, sociali e agricole che si sono svolte tra le sue mura per secoli. Ferruccio Maruca ha brevemente presentato agli partecipanti la storia affascinante della Badia, evidenziando come le istituzioni locali siano state capaci di attivare e rendere percorribile la Via Francisca del Lucomagno, un antico cammino che ha consentito il passaggio di monaci, imperatori, commercianti e pellegrini di vario genere attraverso il territorio varesino nel corso dei secoli.