Il territorio della provincia di Varese da sempre è considerato territorio di confine e di transito, posizionato sia in prossimità della Confederazione elvetica sia in un’area territoriale la cui configurazione orografica e ambientale ha favorito e sviluppato nei secoli il transito di persone, idee, merci ed eserciti. Non a caso le strade di collegamento tra il centro Europa e la pianura Padana passavano anche da questo territorio.
Proprio per queste caratteristiche, anche su questo territorio nei secoli scorsi, sono state realizzate due linee difensive, due grandi baluardi che servivano a difendere la civiltà cattolica e lo Stato Italiano dalle possibili invasioni dal nord Europa: nel 1600 il Sacro Monte e all’inizio del 1900, la Linea Cadorna.
Negli ultimi anni si è molto lavorato nella riattualizzazione della Via Francisca del Lucomagno, antico cammino che collegava le regioni del centro dell’Europa con la pianura padana.
E stato individuato un tracciato di circa 500 km da Costanza a Pavia di cui 135 km in territorio italiano, da Lavena Ponte Tresa a Pavia, già segnalato con specifici segnavia.
Questo risultato, frutto del grande lavoro e di una grande condivisione tra diversi soggetti del territorio, a dire il vero non solo varesini, ha permesso il recupero di una delle antiche vie di collegamento, già presente in epoca romana, tra Milano e le regioni d’oltre Alpe, riproponendola così alla attenzione dei moderni escursionisti e appassionati di cammini.
Questa attività di riattualizzazione della Via realizzata in pochissimo tempo e che ha visto impegnati diversi soggetti pubblici e privati, ciascuno con le proprie competenze e professionalità, ha portato la Via Francisca del Lucomagno ad essere percorribile e da parte di pellegrini e camminatori. Inoltre è stato costituito un particolare modello di “governance” della Via di cui la Provincia di Varese, oggi, ricopre la Presidenza.
Il territorio varesino oltre alla Via Francisca del Lucomagno già tracciata, segnalata e resa fruibile con i servizi ai pellegrini – camminatori, presto vedrà la presenza di un altro cammino devozionale, il “Devoto Cammino dei Sacri Monti”, cammino tra i 7 Sacri Monti del Piemontese e i 2 della Lombardia.
Questo progetto, presentato all’Ente di Gestione dei Sacri Monti, prevede la realizzazione di un collegamento tra i Sacri Monti piemontesi e i complessi devozionali lombardi che si svilupperà per circa 700 km e favorirà la creazione di una rete di vie con un elevatissimo valore ambientale,culturale, turistico e religioso.
Ieri 15 giugno 2019, Gérard Chrétien, primo pellegrino a percorrere questo cammino, è giunto al Sacro Monte di Varese provenendo dal Sacro Monte di Ghiffa.
Gérard, partito da Reims (FR) il lunedì di Pasqua, ha iniziato a percorrere la Via Francigena fino a Martigny poi, attraversato il Vallese ed il passo del Sempione si è immesso nel circuito piemontese transitando da tutti i 7 Sacri Monti. Ha camminato per moltissimi kilometri sempre sostenuto e guidato da Franco Grosso, ideatore del progetto Devoto Cammino dei Sacri Monti.
Lungo il percorso ha sempre ricevuto grande attenzione ed premurosa accoglienza da parete di tutti i gestori dei Sacri Monti ma anche da parte di moltissime persone che hanno avuto modo di incontrarlo e di fare qualche tratto del cammino con lui.
All’inizio del viale delle cappelle Gérard è stato accolto da Mario Zeni e Ferruccio Maruca con cui poi ha effettuato la salita al Sacro Monte. Ha ascoltato le spiegazioni con interesse, fermandosi ad ogni cappella apprezzandone la bellezza e la singolare realizzazione scenica di ogni Mistero del Rosario.
In vetta al Sacro Monte è stato accolto dall’Arciprete don Sergio Ghisoni con cui si è complimentato per la grandiosità della Via Sacra, delle Cappelle e di come vengono mantenute in ordine nella loro bellezza!
Successivamente ha visitato il Santuario, la Cripta, il Museo Baroffio e il Museo Pogliaghi.
Gérard Chrétien , primo pellegrino a percorrere il Devoto Cammino dei Sacri Monti, nel congedarsi per riprendere il suo viaggio verso Ossuccio, ultima tappa di questo lungo tour, ha avuto parole di elogio e apprezzamento per il nostro Sacro Monte ed ha ringraziato “per la disponibilità, gentilezza e per tutte le spiegazioni che ho ricevuto”. Infine nel suo messaggio di ringraziamento conclude: “ Mi congratulo con voi per la tracciatura della Via Francisca del Lucomagno, impeccabile, precisa e abbondante,un vero piacere per i pellegrini!”
Detta da un pellegrino che ha macinato chilometri, fa molto piacere!
Grazie Gérard della tua visita e buona strada….